I disturbi che colpiscono la zona cervicale della colonna vertebrale sono diffusi. L’insorgenza di problematiche del genere dipende spesso dall’adozione di cattive abitudini a livello posturale, mantenute per lunghi periodi ed in maniera abituale. Il portamento non corretto si può esprimere in diversi contesti, soprattutto in quello lavorativo, all’interno del quale si trascorre troppo tempo con la schiena ricurva sulla propria postazione. Le tensioni che si generano sulle parti sensibili della spina dorsale, alla lunga possono trasformarsi in contratture ai muscoli del rachide cervicale o della zona lombare, suscitando l’emersione di stati infiammatori e conseguentemente di dolori. Come si è sottolineato in altre circostanze, i fastidi possono prodursi anche per le ripercussioni di eventi traumatici: colpi di frusta causati da un tamponamento in automobile o nel mentre si pratica un’attività fisica.
La sintomatologia
Il complesso dei sintomi riferibili a questa problematica risultano essere invalidanti. Non solo è possibile percepire un forte indolenzimento in corrispondenza della zona cervicale della colonna vertebrale, ma anche un senso di intorpidimento all’altezza delle spalle e delle braccia. Le forme più gravi di questo disturbo possono coinvolgere l’apparato uditivo e visivo. La possibilità che si trascorra il riposo notturno su dei materassi e guanciali non adatti ad allentare le tensioni che gravano sulla zona cervicale, potrebbe aggravare l’entità dei propri disturbi.
I rimedi
E’ consigliabile che si agisca quanto prima nel caso si manifesti la cervicalgia, al fine di porre in essere delle contromisure utili a contrastare il disturbo e a scongiurare l’ipotesi che possa diventare cronico. Innanzitutto è opportuno chiamare in causa un medico specialista, il quale è in grado di fornire delle indicazioni precise sull’opportunità di utilizzare dei farmaci antinfiammatori e di promuovere lo svolgimento di un corretto percorso terapeutico. E’ poi necessario intervenire, nei limiti del possibile, laddove si trascorre la maggior parte del tempo durante il giorno e in cui si sollecitano criticamente le parti colpite dal problema.
I cuscini ortopedici da letto
L’ambito esclusivo dove è necessario adoperarsi per migliorare la propria salute ortopedica è certamente quello dove si conduce il riposo notturno. In molti casi, il fatto di giacere per un tempo eccessivo su tipologie di materassi e cuscini privi di qualsiasi qualità ortopedica, può compromettere l’esito positivo di eventuali terapie che si stanno seguendo o addirittura aggravare le patologie che si hanno. La scelta di un cuscino adatto è quindi di vitale importanza, in quanto sulle zone colpite dalla cervicalgia si deve impedire che si generino delle tensioni. Le aziende specializzate forniscono numerosi prodotti di qualità indiscutibile. I guanciali di solito hanno una forma ondulata, in grado di assecondare la curvatura che il corpo forma tra la testa e le spalle. L’altezza del cuscino è concepita in modo tale da non ostacolare la circolazione sanguigna e favorire la corretta posizione di tutta la colonna vertebrale: lo spessore esatto permette alla spalla di allungarsi completamente, nel momento in cui il corpo è disteso su un lato. Ma ciascun individuo possiede delle caratteristiche diverse sotto diversi punti di vista. Per questo motivo i cuscini ortopedici sono fatti con dei materiali altamente performanti, nella maggior parte dei casi in grado di assumere la forma del corpo che accolgono, senza tuttavia compromettere la propria consistenza. A questo proposito si annovera il Memory Foam. Gli oggetti di cui si tratta, tuttavia, possono essere ottenuti con il lattice naturale, capace di garantire le peculiarità di composti di origine sintetica.
Il termoforo
I cuscini riscaldabili generano un piacevole tepore sulle zone colpite dal disturbo. Sono dotati al loro interno di un impianto elettrico. E sono una tipologia di guanciali idonei ad esaltare le proprietà terapeutiche del calore, che normalmente favoriscono la circolazione e affievoliscono le infiammazioni, innescando dei processi analgesici nei confronti del dolore. Sono utilizzabili anche al di fuori dello spazio domestico ed in qualunque momento nel corso della giornata. Possono essere fatti con materiali sintetici oppure con elementi naturali, come per esempio noccioli di ciliegia, validi ad assumere il calore e a rilasciarlo sulle parti sensibili, lentamente ed in modo uniforme.
Altre tipologie
Le imprese che operano nella creazione di supporti ortopedici hanno congegnato anche altre tipologie di cuscini, che possono andare incontro alle più disparate esigenze. Per esempio si rivolgono a contesti di viaggio oppure a supportare gli schienali della propria automobile. La fabbricazione degli oggetti in questione avviene con i medesimi materiali che si utilizzano per i guanciali ortopedici classici, garantendo la loro finalità terapeutica.
Quale usare?
Come si è più volte esortato a fare in questa sede, prima di intraprendere l’acquisto di un supporto ortopedico, è necessario comprendere l’entità del proprio disturbo mediante la diagnosi di uno specialista. Dopodiché, magari di concerto con il medico stesso, è possibile iniziare un percorso terapeutico, che generalmente comporta l’acquisto di un oggetto concepito per intervenire ed alleviare i disturbi alla cervicale. Senza ombra di dubbio la scelta primaria è opportuno indirizzarla nei confronti di guanciali ortopedici da notte, poiché la qualità del sonno è decisiva al fine di sostenere gli effetti di una corretta terapia e non aggravare i problemi che già si hanno. Secondariamente, nei limiti del possibile, è buona norma riuscire a ricavare dei frangenti di tempo utili per mantenere vivo il trattamento. Nel caso si lavori molto al computer è auspicabile che ci si fornisca di un cuscino adattabile allo schienale della sedia. Alla stessa maniera nell’ipotesi in cui si viaggi molto in aereo o in treno. Oppure quando si compiono degli spostamenti gravosi con la propria auto. Infine, qualora si abbia la disponibilità, non è trascurabile l’idea di fornirsi di un termoforo, il cui uso è di notevole giovamento prima di andare a dormire.