L’utilizzo di un cuscino privo di ogni connotazione ortopedica può concorrere, o in certi casi persino risultare scatenante, nella formazione di quei disturbi che colpiscono la zona cervicale della schiena. Si ritiene fondamentale, sia nel caso venga intrapreso un percorso terapeutico contro una patologia esistente, sia quando si compia della semplice prevenzione, dotarsi di un guanciale idoneo. In ambito medico sono stati compiuti diversi studi per capire fino in fondo quali peculiarità debbono disporre i cuscini ortopedici, tenendo presente che ogni individuo possiede dei requisiti fisici a se stanti. Si può senz’altro affermare che in linea generale il supporto ortopedico deve consentire alla colonna vertebrale, in corrispondenza delle sue parti sensibili, di rimanere il più a lungo possibile in una posizione corretta, senza che su di essa si generino delle tensioni. Questa condizione favorevole si deve realizzare in qualsiasi posizione l’individuo scelga di riposare.
Le dimensioni e la consistenza del guanciale ortopedico devono essere concepiti in modo tale da non incidere negativamente sulle qualità anatomiche del soggetto. L’utilizzo di materiali specifici da parte delle aziende che operano in quest’ambito permette nella maggior parte dei casi di andare incontro alle differenti esigenze. Si consideri che spesso si realizzano le imbottiture di questi oggetti con il Memory Foam, un composto sintetico dalle peculiarità eccezionali, in grado di conformarsi al corpo che accoglie, mantenendo la densità e la rigidità inalterate. Ciò nonostante è necessario che l’acquisto di un prodotto del genere sia compiuto rispettando il più possibile la propria fisionomia, le abitudini che si hanno durante la notte e ovviamente l’entità del disturbo.
La personalizzazione
La personalizzazione del guanciale ortopedico è un azione spesso inevitabile, sebbene, come si è rimarcato in diverse circostanze in questa sede, il mercato offra dei prodotti il più delle volte universali. Prima di tutto, di concerto con un medico specialista, si deve conoscere il valore del disturbo. In seguito è necessario studiare le abitudini che si hanno durante il sonno e le proprie caratteristiche anatomiche. Dopodiché si può intraprendere l’acquisto del modello che più degli altri si avvicina alle proprie esigenze.
La maggior parte degli individui dorme su un fianco. In ipotesi del genere, il cuscino è auspicabile che abbia uno spessore adatto a garantire uno spazio sufficiente, affinché la spalla possa distendersi completamente e non si generino degli irrigidimenti sulla zona cervicale della schiena. Nel caso si dorma invece a pancia in giù le soluzioni diminuiscono, in quanto questa abitudine si ritiene non corretta a livello ortopedico, comportando il prodursi di tensioni a livello lombare e cervicale. Un espediente potrebbe essere quello di dotarsi di un cuscino estremamente morbido, che non abbia un’altezza eccessiva in corrispondenza della parte critica del collo. Altrimenti è opportuno intervenire a livello posturale per correggere la consuetudine poco consona. Qualora infine si riposi in maniera supina, è raccomandabile che si disponga di un guanciale utile a rispettare le sinuosità del corpo a livello del tratto cervicale ed evitare che su quello spazio si interferisca concentrando delle tensioni dannose. Va infine considerato che molte persone non hanno l’abitudine di rimanere in una sola posizione. In questi casi, la scelta del cuscino ortopedico è buona norma che si indirizzi secondo la postura che viene mantenuta con maggiore frequenza.
Al fine di non compromettere i benefici derivanti dall’utilizzo di questi supporti ortopedici, è necessario migliorare il proprio stile di vista sotto ogni profilo e fare in modo che la qualità del riposo avvenga senza interferenze. Di conseguenza, oltre a dover interrompere le cattive abitudini a livello posturale, individuate come scatenanti la cervicalgia, è indicato recarsi sul proprio letto quanto prima e distendere completamente il corpo a livello articolare. E’ da scongiurare l’utilizzo eccessivo degli smartphone o dei computer portatili, in quanto potrebbero ostacolare il sonno e dare vita ad una eccessiva contrazione dei muscoli cervicali. Mentre in ambito nutrizionale si ritiene appropriato mangiare in maniera equilibrata, senza eccedere nel consumo di cibi, specie la sera, che potrebbe favorire dinamiche infiammatorie.
I modelli migliori
Diverse aziende specializzate hanno messo appunto dei guanciali ortopedici ad acqua. Lo spessore di questi prodotti è regolabile a seconda delle esigenze che si hanno. Quindi vi è la possibilità di adattarli alla propria corporatura e alle consuetudini seguite durante la notte. Sono generalmente ottenuti con una membrana che funge da serbatoio per il liquido e rivestiti con delle fodere specifiche, in grado di amplificare gli effetti terapeutici di tali oggetti. Altre produzioni ritenute di qualità, si affidano all’utilizzo del Memory Foam, che garantisce la possibilità di accontentare le più svariate istanze sotto il profilo delle caratteristiche fisiche di ciascuno. Anche i guanciali in esame nella maggior parte dei casi hanno dei rivestimenti consoni alla loro finalità terapeutica e di solito sono in aloe vera o in bambù. In ogni caso queste sostanze consentono di trasferire un senso di benessere sulla pelle e di sviluppare dei processi di carattere lenitivo nei confronti del fastidio, nonché di ostentare delle proprietà antiallergiche.
Accanto ai modelli menzionati vanno annoverati quelli ottenuti con elementi naturali, anch’essi in grado di suscitare dei processi analgesici e benefici nei confronti della cervicalgia. Alcuni di essi hanno l’imbottitura realizzata con una raccolta di erbe medicinali: il calore del corpo favorisce l’emersione delle proprietà terapeutiche di tali sostanze. I migliori esemplari, tra questo genere di prodotti, di solito sono costituiti con i noccioli di ciliegia, che si prestano ad essere degli ottimi supporti per la zona cervicale della colonna vertebrale, capaci di stimolare la circolazione sanguigna sulla parte nevralgica e di togliere il dolore. Gli effetti di questi prodotti possono essere esaltati dalla possibilità di riscaldarli o raffreddarli, a seconda delle esigenze. Contro i dolori cervicali è auspicabile che si ponga in essere una terapia del calore e si sfrutti la facoltà dei noccioli di ciliegia di assumere il tepore e di rilasciarlo in maniera graduale per un lasso di tempo non indifferente. Anche i modelli concepiti con altre tipologie di elementi naturali, come la pula di farro o di riso, sono utili a svolgere un’azione valida contro i disturbi cervicali.