Quando si soffre di dolori al tratto cervicale, molte sono le cause che possono provocare questo fastidioso problema. Altrettante sono però anche le soluzioni all’insorgenza e alla diffusione di questa patologia. Essendo tra i disagi fisici più comuni, le contromisure per curare e mitigare questo problema sono davvero moltissime. Ovviamente molto dipende anche dalla causa che lo provoca.
Sintomi principali dei problemi alla zona cervicale
Questa patologia muscolo-scheletrica, che provoca il fastidioso dolore che si irradia dal collo e sulle spalle, può durare da pochi mese fino ad alcuni anni. Le principali cause che la provocano sono: la sbagliata postura quando siamo seduti o effettuiamo dei movimenti, la sedentarietà e i colpi d’aria.
- rigidità della zona interessata
- indolenzimento al collo
- dolore vari alle spalle e agli arti superiori
- mal di testa
Cuscini per cervicale, le forme esistenti
Tra i principali benefici c’è senza dubbio quello di riuscire a dormire assumendo una posizione corretta dell’angolazione tra le spalle e il collo. Questa consente anche un rilassamento totale della zona, con un conseguente riposo indisturbato.
- Ad onda – ha una forma ondulata, più alta nella parte superiore e inferiore, mentre è più bassa in quella centrale. In modo tale che la testa e il collo si appoggino al cuscino in perfetta ergonomia.
- A farfalla – dalla caratteristica forma a farfalla, la loro particolare sagoma favorisce la corretta postura del collo che rientra nell’incavo del cuscino e allevia conseguentemente i dolori alla cervicale.
- A saponetta – ha la classica forma del cuscino che ognuno ha in casa, rettangolare. Ma si differenzia per la sua altezza, la consistenza e per il materiale di cui è fatto.
- A cilindro – la sua peculiare forma consente di occupare l’incavo tra testa e spalle, per un sostegno particolare della zona del collo.
- Cuscino a “U” – la forma offre un particolare sostegno alla testa. Il collo invece viene tenuto disteso, favorendo la conseguente distensione della zona delle spalle.
Tutti questi modelli offrono a modo loro una soluzione ideale per combattere il problema dei dolori nella zona cervicale. Ovviamente bisogna valutare da caso a caso quale di queste forme fa maggiormente al caso nostro. Sia dal punto di vista ergonomico, sia per la specificità del criticità che abbiamo. Sicuramente il parere di un esperto e la prova in prima persona del cuscino più adatto alle nostre esigenze diventa fondamentale.
Requisiti fondamentali del cuscino per cervicale ideale
Come dicevamo i dolori cervicali insorgono generalmente quando ci sono contratture muscolari, fattori traumatici, schiacciamento vertebrale ma soprattutto una postura scorretta che assumiamo durante la giornata. Se sulla poltrona di casa o sulla sedia in ufficio, teniamo la testa in una posizione sbagliata guardando il computer o il nostro smartphone, questo può creare un’infiammazione ai nervi e ai fasci muscolari della zona cervicale, causando forte dolore.
Le caratteristiche fondamentali per un cuscino cervicale ideale sono quindi:
- Altezza – senza dubbio l’aspetto di cui tener conto sin da subito. Un cuscino ideale per non incorrere nel fastidioso problema alla cervicale non deve essere né troppo alto, né troppo basso. Infatti se il modello risulta essere di un’altezza non corretta potrebbe causare problemi anche più gravi di quelli che già abbiamo. Un cuscino troppo basso può portare ad una possibile lordosi, mentre uno troppo alto può far contrarre i muscoli e, oltre a provocare possibili fastidi della parte superiore delle spalle, può portare ad una cifosi.
- Materiali – possono essere sia di origine naturale, come il cotone o la lana, sia di natura sintetica. Quelli che vanno per la maggiore sono quelli realizzati in lattice e in memory foam. Questi devono cedere in base al peso del nostro corpo e inoltre sono suscettibili al calore umano. La qualità dei materiali conferisce al cuscino degli effetti più efficaci e duraturi nel suo utilizzo. Le due parti di cui è composto infatti, imbottitura e rivestimento esterno, hanno dei ruoli distinti ma importanza simile. L’imbottitura deve essere realizzata in un materiale flessibile, che si adatti all’anatomia del collo e della testa, per potergli dare il giusto sostegno ed evitare i famigerati dolori della cervicale. Il rivestimento esterno invece deve essere realizzato con materiali traspiranti come il cotone e la lana, trattati con particolari processi di lavorazione. Inoltre deve essere rimovibile e lavabile, per poter quindi garantire la giusta e duratura igiene del prodotto.
Conclusioni
In conclusione si può affermare che la forma del cuscino non è sicuramente tra le caratteristiche principali a cui prestare attenzione. O meglio, è un aspetto di cui tener conto per una propria valutazione ergonomica del tratto spalle-collo, ma le cose a cui badare sono fondamentalmente altre.
Quindi che si scelga un modello o un altro, la caratteristica più importante del cuscino di cui bisogna tener conto è la qualità. per far sì che abbia le proprietà ortopediche necessarie per il corretto riposo.
Di base scegliere un cuscino di qualità significa migliorare il proprio sonno, la propria salute e di conseguenza anche affrontare le giornate in modo più rilassato e attivo. Ricordando che la notte la colonna vertebrale dovrebbe essere in una posizione il più naturale possibile, con il collo e la testa provvisti di un buon sostegno. Queste accortezze devono essere prese da tutti, in quanto i dolori cervicali possono colpire tanto i giovani quanto le persone anziane.