La zona cervicale della nostra spina dorsale è probabilmente la parte del nostro corpo di cui bisogna sempre avere gran cura. La sua delicatezza e importanza è stata infatti via via scoperta sempre con maggior attenzione. Tra le varie soluzioni per risolvere i tanti problemi del nostro collo vi è la trazione cervicale.
Cos’è e come funziona la trazione cervicale
La forza di gravità nel tempo crea una compressione tra una vertebra e l’altra che può creare un fastidio e dei disturbi della zona cervicale. Questo provoca anche un irrigidimento dei muscoli e una sensazione di debolezza in quel tratto. Questa compressione delle vertebre può condurre a discopatie e all’usura delle cartilagini, cioè all’artrosi cervicale.
La trazione cervicale quindi serve a decomprime articolazioni e le vertebre creando una forza in senso opposto a quella che ha creato la compressione. Quindi tirando verso l’alto la zona cervicale che la forza di gravità ha spinto verso il basso.
Quali sono i tipi di trazione cervicale
Esistono diversi tipi di trazione cervicale che si possono effettuare con delle apparecchiature che per la maggior parte sono disponibili a livello domestico. Le principali trazioni cervicali sono:
- Meccanica: è in assoluto quella più diffusa. C’è sia in versione domestica che in versione professionale. L’apparecchio casalingo necessita di una porta e un minimo di spazio per l’installazione. Lo si utilizza indossando una imbracatura chiamata mentoniera e dall’altra parte si applica un sovrappeso;
- Collare gonfiabile: si tratta di un collare cervicale, con una pompetta che consente di gonfiarlo d’aria. Gonfiandosi, questo si estende ed esercita una forza di trazione nella zona cervicale, che è regolabile. Questa è una opzione decisamente più pratica della precedente. Inoltre con questo, volendo ci si può anche andare in giro;
- Amaca cervicale: con questa si effettua un tipo di trazione simile a quella meccanica, con la differenza che si esegue da sdraiati. L’altra grande differenza è che la forza di trazione non è esattamente opposta alla forza di gravità. La forza esercitata è quindi minore e non regolabile. Può essere considerato più che altro un complemento, ovvero una forma di rilassamento cervicale, utile magari dopo una giornata pesante;
È bene ricordare però che la terapia di trazione cervicale da sola non è da considerarsi come completa. Per capirci va svolta di concerto con altre e anche attuando tutta una serie di contromisure per gestirla al meglio. In questo modo la terapia avrà la sua massima efficacia e assolverà alla maggior parte delle sue funzioni.
La trazione cervicale è indubbiamente un grosso aiuto per le problematiche del collo, ma non può garantire di migliorare tutti le sintomatologie di questa e soprattutto non dà risultati duraturi.
È infatti necessario anche un buon piano di rieducazione muscolare e posturale. Questo perché le forze di compressione che gravano sulle tue vertebre, aumentano se i nostri muscoli sono contratti e deboli.
Se effettuiamo la trazione cervicale con una muscolatura che lavora male, avremo modesti benefici e soprattutto temporanei. Per avere benefici consistenti e di lungo periodo, avremo bisogno di mettere in moto i nostri muscoli cervicali e farli lavorare bene.
Per agevolare i benefici della trazione cervicale avremo bisogno di svolgere anche degli utili esercizi, che sono i seguenti:
- stretching cervicale;
- esercizi posturali;
- esercizi di rinforzo della muscolatura della zona cervicale;
- rinforzo generale della muscolatura della schiena;
Ed eccoci arrivati al tema centrale di questo articolo, al nocciolo della questione. Infatti, come abbiamo detto in precedenza, la trazione cervicale da sola aiuta ma non è tutto. Proprio perché la forza di gravità che grava costantemente sul nostro collo non diminuisce mai. Avremo bisogno di altri piccoli aiuti per rendere questa parte del corpo più forte e resistente.
Tra i principali aiuti che possiamo usare durante questa terapia vi è senza dubbio il cuscino cervicale. Questo infatti riesce a ricalcare la nostra conformazione corporea di testa e collo. Adattandosi alle posizioni che assumiamo durante la notte muovendoci nel sonno.
I vantaggi che un cuscino per cervicale ci dà sono:
- accoglie la zona cervicale in maniera fisiologia;
- sostiene la testa e il collo in maniera specifica;
- distribuisce correttamente il peso di testa e collo;
- supporta la muscolatura e le articolazioni, favorendone il rilassamento;
- garantisce un sonno davvero riposante;
- diminuisce il fenomeno del russamento;
I cuscini per cervicale sono poi anche consigliati per coloro che trovano difficoltà a trovare la loro posizione ideale durante la notte. Ma anche per sciogliere le tensioni muscolari, come nel caso specifico della trazione cervicale.
I migliori cuscini per la trazione cervicale
Uno dei rimedi più semplici che possiamo, nel nostro piccolo, mettere in pratica è l’acquisto di un cuscino che agevoli la terapia di trazione cervicale. Di cuscini che fanno al caso nostro per questo ce ne sono molti. Ma quello che più di tutti è consigliato, grazie alle sue caratteristiche uniche, è quello in memory foam.
La caratteristica principale che rende questo tipo di cuscino il più indicato per questa terapia, è senza dubbio la sua compattezza. Oltre a ciò, anche la capacità di sostenere in maniera uniforme e costante la zona cervicale.
Infatti durante la fase del sonno garantisce un rilassamento della zona cervicale grazie al materiale di cui è composto questo cuscino. La sua caratteristica di ricordare la morfologia del collo che sostiene e distribuirne in maniera uniforme il peso è di capitale importanza. Proprio perché dispone la zona cervicale nella maniera più naturale.
L’importante in definitiva è che la valutazione del prodotto nel complesso ci soddisfi e agevoli la risoluzione del problema. Soprattutto la consistenza è importante per questa specifica sintomatologia. Dovrà infatti essere garantito l’equilibrato sostegno fisico della zona cervicale.
Senza questa caratteristica il nostro collo potrebbe ricominciare a soffrire delle problematiche preesistenti. Dovute sia all’errata postura assunta e all’azione della forza di gravità. Il poliuretano in questo è un materiale senza paragoni, perché ha un perfetto equilibrio tra durezza e sofficità.
Infine, aspetto da non trascurare mai, è la qualità del materiale. Come per tutti prodotti che si acquistano bisogna sempre optare per un livello qualitativo il più alto possibile. Garantendoci quindi la maggior durata del cuscino nel tempo.
Conclusione
In conclusione, la trazione cervicale è una terapia che riesce a rendere il nostro collo più rilassato e in salute. Non ci si può aspettare da questa miracoli, ma è di ottimo aiuto se abbinata alla scelta di un cuscino adeguato a chi abbia fatto questo tipo di sedute. Quelli più indicati per questo aspetto specifico sono quelli in memory foam.
La scelta di questo cuscino è solo consigliata, essendo una valutazione che va fatta in base alle proprie esigenze. Tutto dipende dalle nostre preferenze e sulle caratteristiche di questi cuscini in poliuretano.
Senza dubbio però, per una buona ed efficace riuscita del processo di trazione verticale, la scelta più indicata è quella del cuscino. Come quello in memory foam, appunto, che è anche anallergico e lo rende un’ottima scelta per la stragrande maggioranza dei consumatori.
Infine mai dimenticare di mantenere sempre una postura corretta, sia quando si è seduti alla propria scrivania, sia quando si sta sdraiati sul nostro divano. Questo è un aspetto a cui prestare sempre molta attenzione. L’asse tra testa, collo e spalle assunto nelle diverse situazioni, va sempre monitorato e corretto, nel caso notiamo l’insorgenza di qualche fastidio.
