I problemi al tratto cervicale sono tra i più fastidiosi in cui possiamo incappare. Nel tempo è stata studiata una serie di soluzioni per ovviare all’insorgenza e alla diffusione di questa dolorosa patologia. Essendo tra i disagi fisici più comuni, le contromisure per risolvere questo disagio sono molte.
Questo tratto muscolo-scheletrico è tra i più delicati del corpo umano. Se trascurato, può provocare dei problemi che possono affliggerci per parecchi mesi fino ad anni. Le principali cause che provocano questo malessere sono: la postura sbagliata, la sedentarietà, lo stress e anche la forza di gravità. Proprio per ovviare a quest’ultima causa, tra le varie soluzioni per risolverla, c’è la trazione cervicale.
Cos’è la trazione cervicale
Come dicevamo, la forza di gravità attua una compressione tra una vertebra e l’altra che può creare dei disturbi della zona cervicale. Questo inoltre provoca un irrigidimento dei muscoli e una sensazione di debolezza in quella zona. La compressione delle vertebre potrebbe anche condurre a discopatie e all’artrosi cervicale.
La trazione cervicale ha lo scopo di decomprime le articolazioni e le vertebre con una forza opposta a quella creata dalla compressione. Si tira quindi verso l’alto la zona cervicale che invece era stata spinta verso il basso dalla forza di gravità.
Quali sono i tipi di trazione cervicale
Esistono diversi tipi di trazione cervicale che possiamo anche effettuare con delle apparecchiature progettate principalmente ad uso domestico. Le principali trazioni cervicali che si possono effettuare sono:
- Meccanica: è quella più diffusa. Si può trovare anche in versione domestica, più semplice e rudimentale, e in versione professionale. L’apparecchio ad uso casalingo ha bisogno per funzionare di una porta e un po’ di spazio per essere installato. Per utilizzarlo va indossata una imbracatura chiamata mentoniera, con un contrappeso all’altra estremità;
- Collare gonfiabile: è un collare cervicale, a cui è collegata una pompetta che consente di gonfiarlo ad aria. Questo gonfiandosi si estende ed esercita una forza di trazione nella zona cervicale, che è anche regolabile. Probabilmente è l’opzione più pratica di tutte. Anche perché, se si volesse, la si potrebbe anche indossare per andare in giro;
- Amaca cervicale: con questa si può effettuare una trazione simile a quella meccanica, con l’unica differenza che la si esegue sdraiati. L’altra differenza risiede nella forza di trazione che non è diametralmente opposta alla forza di gravità. Questa è dunque esercitata e quindi minore, ma gestibile e non regolabile. Alcuni la considerano più come un complemento. Cioè una forma di rilassamento cervicale alternativa, utile dopo una lunga giornata;
È doveroso ricordare ancora una volta che la terapia di trazione cervicale da sola non è da considerarsi come completa. Va necessariamente svolta insieme con altre e attuando inoltre una serie di contromisure per gestirla al meglio delle nostre possibilità. Così facendo, la terapia avrà la sua massima efficacia e avrà modo di assolvere a pieno a tutte le sue funzioni.
Un aspetto fondamentale è quello di lavorare sulla muscolatura cervicale. Questa infatti strettamente collegata all’apparato nervoso e scheletrico, si indebolisce e aggrava la situazione preesistente. Quindi se effettuassimo la trazione cervicale con una muscolatura che lavora male, avremo scarsi benefici e soprattutto non duraturi. Per avere benefici che durino a lungo, dovremo allenare bene, non solo i nostri muscoli cervicali ma anche dell’intera schiena.
Per aumentare i benefici della trazione cervicale dovremo di svolgere anche degli esercizi, che vi riportiamo qui di seguito:
- un approfondito stretching cervicale;
- esercizi posturali per tutta la schiena;
- esercizi per rinforzare la muscolatura della zona cervicale;
- rinforzo generale dei muscoli della schiena;
Come abbiamo anticipato, la trazione cervicale da sola non è sufficiente. La forza di gravità che grava sulla nostra testa e collo è costante. Quindi avremo bisogno di altri aiuti per rinforzare questa parte del corpo.
Tra i principali aiuti di cui possiamo avvalerci durante questa terapia c’è il cuscino cervicale. Questo riesce a ricalcare la forma della nostra testa e collo, adattandosi alle diverse posizioni che assumiamo durante la notte.
I cuscini per cervicale inoltre sono consigliati per quelli che hanno difficoltà a trovare la posizione giusta la notte. Ma soprattutto per sciogliere quelle tensioni muscolari che si accumulano nel tratto cervicale e che vanno curate con la trazione cervicale.
Cuscini consigliabili per la trazione cervicale
L’acquisto di un cuscino che renda più efficace la terapia di trazione cervicale è una cosa tanto semplice quanto utile. Sul mercato sono disponibili tantissimi tipi di cuscini che possono fare al caso nostro. Tra questi, uno che è spesso consigliato, grazie alle sue caratteristiche peculiari, è quello gonfiabile.
Tra le sue caratteristiche principale che lo rende piuttosto appetibile e indicato per questa terapia, è senza dubbio la praticità. Occupa infatti pochissimo spazio, è lavabile e inoltre sostiene in maniera uniforme ed efficace la zona cervicale.
Infatti durante la fase del sonno garantisce un rilassamento della zona cervicale grazie al materiale di cui è composto questo cuscino. La sua caratteristica di ricordare la morfologia del collo che sostiene e distribuirne in maniera uniforme il peso è di capitale importanza. Proprio perché dispone la zona cervicale nella maniera più naturale.
L’importante comunque è che quando valutiamo il prodotto questo ci soddisfi e aiuti a risolvere il problema. La consistenza del cuscino è importante per questa specifica sintomatologia. Questo perché deve garantire un sostegno equilibrato della zona cervicale.
Senza questa caratteristica il nostro collo potrebbe tornerebbe presto a soffrire delle problematiche di cui era affetto. Questo sia a causa dell’errata postura assunta durante il giorno che dall’azione della forza di gravità. Le materie plastiche in questo hanno la peculiarità di avere un buon compromesso tra durezza e sofficità.
Ultimo spettro che non andrebbe mai trascurato, è la qualità del materiale. Ogni prodotto necessita di alti livelli qualitativi quando lo si acquista, in particolare il cuscino, uno dei nostri migliori alleati per la salute della nostra cervicale. Un’alta qualità inoltre ci garantisce una maggior durata nel tempo del guanciale e anche più prolungati effetti.
Conclusione
La trazione cervicale è una terapia che può rendere migliorare molto la situazione del nostro collo. Sicuramente è di ottimo aiuto se abbinata alla scelta di un cuscino adeguato per coloro che abbiano seguito questa terapia. Tra quelli più indicati per questo ci sono senza dubbio quelli gonfiabili.
La scelta di questo cuscino è solo consigliata, perché in definitiva è una valutazione che va fatta in base alle proprie preferenze. Molto dipende da cosa noi cerchiamo e se le caratteristiche dei cuscini gonfiabili fanno al caso nostro.
Per una buona ed efficace riuscita del processo di trazione verticale, la scelta del cuscino è molto importante. Come quello gonfiabile, ad esempio, pratico ed igienico, aspetti che lo rendono molto appetibile ai consumatori.
Per concludere, come consigliamo sempre, uno stile di vita sano e una scelta oculata sul cuscino più adatto a noi per la zona cervicale, può garantirci contro l’insorgenza di problemi. Mai dimenticare quindi di mantenere una postura corretta, sia da seduti che da sdraiati. Questo è un aspetto che non dobbiamo sottovalutare. Dobbiamo sempre monitorare e correggere il nostro asse tra testa, collo e spalle.
Infine, un altro aspetto che influisce sulla salute della zona cervicale è indubbiamente lo stress. Questo infatti ha un effetto tensivo sulla muscolatura e sui nervi, senza che ce ne accorgiamo. Come conseguenza si ha una rigidità che causa dolore in tutta la zona del collo.
